Per quanto riguarda le detrazioni per le ristrutturazioni, esse dall’1.1.2018 sono del 65% per le installazioni di caldaie a condensazione di classe A, ovvero di installazione di sistemi di termoregolazione evoluti. Inoltre dall’1.12017 al 31.1.2021, per tutti gli interventi antisismici su edifici adibiti ad abitazioni, geograficamente posizionate in zone con classe di rischio 1 e 2, la detrazione sarà pari al 50%, ripartita in 5 quote annuali di pari importo. Qualora il rischio sismico viene ridotto con opere, di una classe di rischio inferiore la detrazione è pari al 70%, se le opere modificano la classe di rischio di due classi la detrazione è dell’80%. Ancora se gli interventi di riduzione del rischio sismico sono effettuate su parti comuni condominiali le detrazioni di imposta sono del 70 e 80% e sono riconosciute nella misura del 75 e 85%. Ma come funzionano le detrazioni?
Se ipotizziamo un intervento di riduzione del rischio sismico, di un edificio adibito ad abitazione, geograficamente posizionate in zone con classe di rischio 1 e l’intervento contabilizzato è di euro 100.000, la detrazione spettante è pari al 70% per il miglioramento di una classe e quindi avremo: 100.000 x 0,7 =70.000 euro sono da ripartire in 5 anni per una rata di detrazione annuale di euro 14.000 .
