La pratica della compensazione dei prezzi dei materiali da costruzione è da tempo al centro delle discussioni nel settore delle imprese edili. Tuttavia, negli ultimi tempi, si è fatto strada un importante quesito: è possibile estendere questa pratica anche agli oneri della sicurezza? Tale interrogativo è stato recentemente posto al Consiglio dell’Autorità dell’Anac, che ha rilasciato un parere di notevole interesse durante l’adunanza del 19 settembre 2023.
In questa decisione, sono stati richiamati i presupposti necessari per poter richiedere la compensazione degli oneri della sicurezza. È stato evidenziato che l’applicazione di tale istituto deve essere contenuta nel bando di gara, nel disciplinare di gara e nel capitolato speciale d’appalto. Questi documenti, essendo la lex specialis di gara, vincolano sia i concorrenti che la stazione appaltante.
Quanto alla possibilità di estendere la compensazione anche agli oneri della sicurezza, il Consiglio ha precisato che le disposizioni riguardano esclusivamente le variazioni dei prezzi dei singoli materiali da costruzione utilizzati nelle lavorazioni contabilizzate dal direttore dei lavori nei periodi indicati dalle norme. Tuttavia, le disposizioni non fanno menzione di ulteriori voci di costo, come quelle relative alla sicurezza.
Secondo un’interpretazione strettamente letterale delle norme, sembrerebbe che gli oneri della sicurezza siano esclusi dal meccanismo di compensazione disciplinato dalle disposizioni in questione. Tuttavia, è stato evidenziato che qualora nell’ambito dell’appalto siano previste specifiche lavorazioni finalizzate a garantire la sicurezza, che richiedano l’impiego di materiali da costruzione, queste possono rientrare nell’ambito di applicazione delle previsioni emergenziali.
Per cui, la compensazione degli oneri della sicurezza è ammessa, ma con alcune condizioni. Questa pratica può essere applicata soltanto alle lavorazioni finalizzate a garantire la sicurezza, che richiedono effettivamente l’impiego di materiali da costruzione. È fondamentale quindi che ci sia una stretta correlazione tra gli interventi di sicurezza e l’utilizzo di materiali da costruzione.
Questa decisione del Consiglio dell’Autorità dell’Anac rappresenta un chiarimento importante per le imprese del settore edile e per tutte le parti coinvolte negli appalti pubblici. Garantire la sicurezza sul luogo di lavoro è una priorità assoluta, e questa decisione contribuisce a rafforzare gli incentivi per l’adozione di pratiche sicure e per la corretta gestione degli oneri ad esse associati.
La compensazione degli oneri della sicurezza rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei lavoratori e nella promozione di ambienti di lavoro sicuri. Pur richiedendo una precisa correlazione con l’utilizzo dei materiali da costruzione, questa pratica offre alle imprese un’opportunità per gestire in modo più efficiente i costi associati alla sicurezza, garantendo al contempo il rispetto delle normative vigenti e il benessere dei lavoratori.
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