LE RISTRUTTURAZIONI: le agevolazioni per l’acquisto della prima casa.

Per poter godere delle agevolazioni fiscali come prima casa, la stessa deve essere collocata nel Comune dove l’acquirente ha la residenza o dove svolge nel Comune la propria attività, o in cui ha sede il datore di lavoro. Difatti non va confuso con l’abitazione principale dove il proprietario ha stabilito la sua residenza anagrafica, perché c’è differenza quando dovrà pagare IMU e TASI. Per godere delle agevolazioni, bisogna tener presente i seguenti requisiti:
L’immobile non deve essere di tipologia di lusso;
Non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 o A9;
Le agevolazioni spettano inoltre alle pertinenze accatastate come C2, C6 e C7 (cantina, garage, tettoia), con il limite di una sola categoria.
• Il titolare non può possedere diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o superficie di un’altra casa, che potrebbe essere adibita a prima abitazione nello stesso Comune (anche se in comunione con il coniuge).
E’ fondamentale a tal proposito evitare:
1) Di redigere false dichiarazioni all’atto dell’acquisto;
2) Di trasferire la residenza dall Comune in cui si trova l’immobile almeno per 18 mesi dall’acquisto;
3) Di vendere l’abitazione prima di 5 anni dall’acquisto, anche per le eventuali donazioni.

Leggi anche: LE RISTRUTTURAZIONI: quanto costa l’acquisto di un immobile senza agevolazione per la prima casa.

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