SBLOCCA CANTIERI: gli interventi a sostegno dei Comuni terremotati.

legittimità di un immobile

Nell’ambito dell’Allegato 1 del Decreto Legge 18 aprile 2019, n. 32 definito Slocca Cantieri, è riportato l’elenco dei Comuni colpiti dagli eventi sismici di cui alle delibere del Consiglio dei ministri del 6 settembre 2018 e del 28 dicembre 2018. Vediamo quali sono:

Provincia di Campobasso:
1. Acquaviva Collecroce;
2. Campomarino;
3. Castelbottaccio;
4. Castelmauro;
5. Guardiafilera;
6. Guglionesi;
7. Larino;
8. Lupara;
9. Montecilfone;
10. Montefalcone del Sannio;
11. Montemitro;
12. Montorio nei Frentani;
13. Morrone del Sannio;
14. Palata;
15. Portocannone;
16. Rotello;
17. San Felice del Molise;
18. San Giacomo degli Schiavoni;
19. San Martino in Pensilis;
20. Santa Croce di Magliano;
21. Tavenna.
Provincia di Catania:
1. Aci Bonaccorsi;
2. Aci Catena;
3. Aci Sant’Antonio;
4. Acireale;
5. Milo;
6. Santa Venerina;
7. Trecastagni;
8. Viagrande;
9. Zafferana Etnea.
Per i relativi interventi di ricostruzione o di recupero per immobili distrutti o danneggiati dagli eventi sismici ,
possono concedersi, i contributi per le seguenti tipologie di immobili:
• A) Contributo per interventi di riparazione e ripristino, per tali immobili, l’intervento di miglioramento o di adeguamento sismico: è previsto per “riparare, ripristinare, demolire, ricostruire o delocalizzare e assoggettare a trasformazione urbana gli immobili di edilizia privata ad uso abitativo e non abitativo, ad uso produttivo e commerciale, ad uso agricolo e per i servizi pubblici e privati, compresi quelli destinati al culto, danneggiati o distrutti dagli eventi. Limitatamentete agli interventi di riparazione e ripristino, per tali immobili, l’intervento di miglioramento o di adeguamento sismico deve conseguire il massimo livello di sicurezza compatibile in termini tecnico-economici con la tipologia dell’immobile, asseverata da un tecnico abilitato, nel rispetto delle disposizioni concernenti la resistenza alle azioni sismiche di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 27 dicembre 2016, n. 477”;
• b) Contributo per interventi di riparazione e ripristino, demolire e ricostruire, gli immobili “di interesse strategico”: è previsto per “riparare, ripristinare, demolire e ricostruire, gli immobili “di interesse strategico”, di cui al decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile 21 ottobre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 252 del 29 ottobre 2003, e quelli ad uso scolastico danneggiati o distrutti dagli eventi. Per tali immobili, l’intervento deve conseguire l’adeguamento sismico ai sensi delle vigenti norme tecniche per le costruzioni”;
• c) Contributo per interventi di riparazione e ripristino, demolire e ricostruire, gli immobili “di interesse strategico” è previsto per “riparare e ripristinare gli immobili soggetti alla tutela del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, danneggiati dagli eventi conseguendo il massimo livello di sicurezza compatibile con le concomitanti esigenze di tutela e conservazione dell’identità culturale del bene stesso”

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