L’Audizione dell’Ance presso la Commissione Finanze della Camera del 16 gennaio 2024 ha messo in luce le necessità dell’associazione in merito al Superbonus 110% – 90% Ristrutturazioni. Nel documento presentato, l’Ance ha chiaramente esposto le richieste rivolte al Governo, focalizzandosi su una proroga del Superbonus e semplificazioni per garantire la copertura delle spese sostenute sino al 29 febbraio 2024.
In particolare, la prima richiesta dell’Ance riguarda la proroga del Superbonus per le spese effettuate fino alla suddetta data, con il riconoscimento delle detrazioni al 31 dicembre 2023. Questo vale sia per il 110% che per il 90%, a seconda della data della delibera assembleare e della presentazione della CILAS. Questa estensione del beneficio si applicherebbe a tutti gli interventi “trainanti” e “trainati” condotti su condomini o edifici composti da massimo 4 unità. In particolare, viene prestata attenzione agli interventi per i quali è stata esercitata l’opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura, ma che presentano un avanzamento lavori del 60% inferiore a quanto previsto in progetto.
La seconda richiesta dell’Ance prevede l’emissione di un SAL (Stato Avanzamento Lavori) straordinario al 29 febbraio 2024. Questo permetterebbe di includere nel Superbonus al 110% (o al 90%) tutti i lavori completati entro la data stabilita, anche senza un avanzamento lavori prestabilito dalla normativa. Questa proposta mira a garantire una maggiore flessibilità nel processo di certificazione per favorire l’accesso al beneficio fiscale.
È importante sottolineare che le richieste dell’Ance sono motivate dalla necessità di affrontare la situazione di circa 40.000 cantieri condominiali incompiuti, coinvolgendo circa 350.000 famiglie e con un valore contrattuale di 28 miliardi di euro. L’obiettivo principale è evitare contenziosi tra famiglie e imprese, promuovendo la conclusione dei lavori e impedendo l’abbandono dei cantieri, che porterebbe all’incompiutezza delle opere.
L’approvazione di tali richieste potrebbe rappresentare una soluzione efficace per accelerare il completamento delle ristrutturazioni e garantire che il Superbonus continui a svolgere il suo ruolo chiave nel sostegno all’edilizia e nel miglioramento del patrimonio immobiliare italiano. La semplificazione delle procedure e la proroga proposta dall’Ance contribuirebbero a mantenere alto l’interesse degli operatori del settore e degli italiani verso questo importante strumento di incentivazione
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