Il Loft è una abitazione che, in origine, era uno spazio di un edificio destinato ad attività industriale o commerciali. Sicuramente risulta essere stato recuperato ed adattato in abitazione mediante una ristrutturazione. Il Loft è un’abitazione in cui il concetto di casa tradizionale è totalmente agli antipodi, infatti, esso essendo stato ricavato da un’ ambiente unico , non è corredato da pareti che dividono gli spazi interni, quindi è totalmente privo di barriere murali, ed è un modo di sfruttare un ampio open space, dove convivono più ambienti tipo: la cucina con il living e spesse volte anche con le camere da letto. Il tutto a vista, eccetto il bagno, che è provvisto di pareti. Spesse volte anche gli impianti sono a vista, tranne alcuni casi in cui devono essere incorporati nella parete o nel pavimento. Essendo in origine un grande magazzino o capannone, i locali adibiti a loft hanno degli alti soffitti, che a volte possono superare anche 4 metri. Ciò comporta di avere la possibilità superfici da soppalcare su una parte dell’immobile. Per quanto concerne le rifiniture interne, i materiali che si adattano al Loft sono i vari tipo il cemento e i mattoni, oppure il legno la pietra, l’acciaio e per dare un tocco di colore si possono utilizzare smalti e resine all’occorrenza. Per l’arredo, i mobili che si adattano egregiamente sono quelli di design, hi-tech, molto innovativi, con i loro effetti lucidi e metallici trovano la loro giusta collocazione. Dovendo trovare il punto debole la privacy nel loft diventa limitata come accade con ogni open space, quindi questa soluzione di condividere i gesti e le abitudini deve essere accettata dalle persone che optano per questa scelta abitativa. Comunque in tal caso se la scelta cade sull’acquisto del loft bisogna controllare le condizioni della vendita ed anche di verificare se la trasformazione in abitazione è già stata fatta e dove le pratiche che occorrono sono a carico dell’acquirente Inoltre per quanto concerne i lavori che necessita il loft è sempre meglio rivolgersi ad un progettista abilitato che non solo deve occuparsi del progetto ma anche iter burocratico tipo: presentare una Dia al Comune e contestualmente il Certificato di agibilità dell’abitazione realizzata. Di norma all’atto dell’acquisto le pratiche di cambio di destinazione d’uso già dovrebbero essere predisposte, mentre all’acquirente spetta di completare i lavori di impiantistica e finiture ed anche di richiedere il certificato di agibilità. L’aspetto positivo del recupero di questi spazi industriali ha evitato nuove costruzioni con una riqualificazione dello stesso.
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