La laccatura dei mobili di arredamento di casa, può essere di più tipologie, e per questo può essere sotto l’aspetto tecnico, a poro chiuso, se trattasi di un trattamento che al tatto risulta liscio, ed in genere usata su materiale mdf o truciolati. La laccatura può essere lucida, quando la superficie trattata è come uno specchio, è opaca se non riflette luce e l’assorbe. La laccatura lucida può essere diretta se viene verniciata con vernici a spruzzo o smalto e lasciato essiccare affinchè si indurisca la lacca utilizzata,. Può essere anche spazzolata se alla fine della verniciatura è trattata con spazzole di cotone, ovvero in poliestere e se realizzata con vernici in poliestere a quattro passate di vernice e successiva lucidatura. Può essere anche opaca, realizzata con una mano di vernice a base acquosa, con finitura liscia o bocciardata.
La laccatura opaca può essere anche metallizzata, se da un effetto metallico, satinata se risulta essere morbida al tatto, ovvero ruvida se è resistente ed antigraffio. Diversamente la laccatura dei mobili a poro aperto, è il tipo di laccatura che lascia evidenti i nodi o le venature che sono caratteristiche proprie del legno. In particolare, la tecnica decapè, nel trattamento a poro aperto, porta alla simulazione dell’invecchiamento del legno. Quest’ultimo tipo di laccatura, riguarda manufatti realizzati in legno di castagno o frassino e viene realizzata mediante il carteggiamento della superficie, con successiva stesa di pittura opaca.
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