Dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n° 28/E del 25.7.2022, si evincono i documenti da conservare per usufruire del Bonus Mobili. In particolare, per detto Bonus, le spese detraibili vanno associate ad un intervento di ristrutturazione edilizia, ed è riconosciuto per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici effettuati nel 2021, su cui va calcolata la relativa detrazione, e ripartita in 10 quote annuali di pari importo, da detrarre dalla relativa denuncia dei redditi. Ricordiamo che, detto diritto, decade con la cessione dell’immobile o con l’estinzione del proprietario ed ha un limite massimo di spesa di 16.000 euro.
Per la detrazione di dette spese, va conservata e verificata, la seguente documentazione a testimonianza delle spese inerenti l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A+, A ovvero per i forni e lavasciugatrici. Vediamo quali sono i documenti:
- Fatture o scontrini di acquisto recanti i dati identificativi dell’acquirente o, in assenza, per gli scontrini è sufficiente che via sia una riconducibilità al titolare della carta di credito o debito, in base alla corrispondenza dei dati del pagamento dei beni e la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati;
- Documentazione dalla quale si evinca la classe energetica dell’elettrodomestico se previsto l’obbligo dell’etichetta o, in caso contrario, dichiarazione nella quale si attesta che per il prodotto acquistato non è ancora previsto tale obbligo (ad esempio, piani di cottura ad incasso);
- Ricevute dei bonifici;
- Ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o debito e relativa documentazione di addebito sul conto corrente;
- Autocertificazione attestante l’utilizzo dei beni nell’immobile oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia;
Invece, per la documentazione inerente la data inizio lavori: - eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare, comunicazione preventiva per ASL ovvero, in caso si tratti di lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 2000.
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