E’ un incentivo previsto per alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale, e l’obiettivo è quello di incentivare la riqualificazione energetica e antisismica delle strutture ricettive e sulla sostenibilità e digitalizzazione delle stesse, ma anche per la realizzazione di lavori volti al superamento delle barriere architettoniche, nonchè alla manutenzione straordinaria, alla realizzazione di piscine termali, e fino all’acquisto o rinnovo di arredi.
. Il Fri-tur che sta per “fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo” è un vero e proprio Bonus Strutture Ricettive ed è gestito da Invitalia per conto del Ministero del Turismo. Vediamo come fiunziona:
• Le domande possono essere inoltrate dalle ore 12 dell’1.3.2023 fino alle ore 12 del 31.3.20233;
• Le unità ricettive possono essere più di una;
• Il Bonus può essere riconosciuto come contributo diretto alla spesa: con il 35% dei costi e delle spese ammissibili.
• Il Bonus può essere riconosciuto come finanziamento agevolato: con un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 concesso da Cassa Depositi e Prestiti.
Per poter richiedere il Fri-tur bisogna essere in possesso un’identità digitale tipo SPID, CNS, CIE e si formalizza accedendo all’area riservata disponendo di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata;Il finanziamento può essere utilizzato per:
• riqualificazione energetica
• riqualificazione antisismica
• eliminazione delle barriere architettoniche
• manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
• realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
• digitalizzazione
• acquisto o rinnovo di arredi.
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