Molti italiani ignorano che il condizionatore, se utilizzato correttamente, può essere un alleato prezioso per ridurre i costi energetici in inverno. Un recente sondaggio IPSOS ha rivelato che ben il 90% della popolazione non è consapevole dell’efficienza energetica dei climatizzatori nel riscaldare gli ambienti. Un’informazione che potrebbe fare la differenza, non solo nel portafoglio delle famiglie, ma anche in termini di impatto ambientale.
Attualmente, l’80% dell’energia consumata dalle famiglie è dedicato al riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria. Questo non solo incide pesantemente sui bilanci familiari, ma contribuisce anche al 20% delle emissioni di CO2 annuali, superando addirittura quelle prodotte dal traffico veicolare. Una soluzione per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale potrebbe essere più vicina di quanto si pensi: il condizionatore.
Secondo un’indagine condotta da IPSOS, il 30% degli intervistati evita di utilizzare il climatizzatore in inverno per paura di consumi elevati e un conseguente aumento delle bollette. Tuttavia, contrariamente a questa convinzione diffusa, i climatizzatori con tecnologia a pompa di calore hanno dimostrato di ridurre i costi fino al 57% rispetto alle tradizionali caldaie a gas, come confermato anche da uno studio dell’ENEA su 5 città italiane.
Ad esempio, per un appartamento di 100 mq con basso isolamento, il risparmio annuale potrebbe essere notevolmente diverso da città a città in funzione della posizione geografica Questo risparmio significativo è attribuibile al fatto che una pompa di calore richiede solo circa un quarto dell’energia di una caldaia a gas tradizionale per ottenere lo stesso risultato.
Assoclima stima che in Italia siano installati oltre 17 milioni di climatizzatori che potrebbero essere utilizzati per riscaldare gli spazi residenziali, un potenziale ancora in gran parte inattivato. Tuttavia, circa il 20% di coloro che non utilizzano il climatizzatore in inverno afferma di farlo perché non è a conoscenza della sua funzione di riscaldamento. È evidente che c’è bisogno di un cambio culturale che promuova l’utilizzo del condizionatore tutto l’anno, sottolineando i benefici sia per le famiglie che per l’ambiente.
La percezione sbagliata sull’impatto ambientale del riscaldamento con il climatizzatore è un altro ostacolo. Mentre il 70-76% di riduzione delle emissioni di CO2 è confermato dagli studi dell’ENEA, il 70% degli intervistati pensa che il climatizzatore abbia un impatto ambientale peggiore o uguale rispetto al riscaldamento a gas.
Come risparmiare con il condizionatore per il riscaldamento invernale? Per ottimizzare il comfort e ridurre gli inconvenienti spesso associati all’uso del condizionatore in inverno, Daikin, noto marchio nel settore della climatizzazione, consiglia alcune pratiche. Regolare la temperatura a circa 23°C, attivare l’oscillazione verticale e orizzontale delle alette, utilizzare la modalità notturna per evitare getti d’aria diretti e monitorare i consumi tramite un’app possono contribuire a garantire un utilizzo efficiente e confortevole del climatizzatore.
In conclusione, c’è ancora molta strada da fare per informare la popolazione sull’efficacia del riscaldamento invernale con il condizionatore. Con un cambio di mentalità e l’adozione di buone pratiche, possiamo non solo risparmiare notevolmente sulla bolletta ma anche contribuire a un ambiente più sostenibile. La zonificazione e la gestione intelligente dei consumi possono essere passi ulteriori per ottimizzare l’efficienza energetica nelle case, dimostrando che il condizionatore può essere un alleato prezioso tutto l’anno.
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