Il panorama normativo riguardante la compensazione dei prezzi negli appalti pubblici si arricchisce di novità significative grazie al rinnovo e alla proroga introdotti dal comma 304 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2024 (Legge 30.12.2023 n° 213). Questa disposizione si rifà all’articolo 26 del Decreto Legge 50/2022, fornendo ulteriori chiarimenti sulla redazione degli stati di avanzamento dei lavori nelle opere pubbliche.
In particolare, la novità sostanziale è rappresentata dalla proroga del termine entro cui gli stati di avanzamento dei lavori devono essere redatti tenendo conto dei prezzari regionali aggiornati. Inizialmente fissato al 31 dicembre 2023, il nuovo termine è ora esteso fino al 31 dicembre 2024, come sancito dal comma 304.
La modifica apportata al comma 6-bis della Legge n° 50/2022 è chiara nel suo intento: sostituendo le parole “dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023” con “dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024”, si conferisce un’estensione temporale significativa per l’applicazione della compensazione dei prezzi negli appalti pubblici.
La compensazione dei prezzi, secondo quanto stabilito dal comma 304, sarà riconosciuta alle stazioni appaltanti nella misura del 90% del calcolo dell’incremento dei prezzi per gli appalti pubblici in corso nel 2024. Questa disposizione mira a garantire una tutela efficace contro gli aumenti dei costi, riconoscendo alle parti coinvolte una compensazione adeguata per far fronte alle variazioni dei prezzi di mercato.
Il medesimo principio si applica anche ai contratti di accordo quadro o alle concessioni, coprendo il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024. In questo caso, le stazioni appaltanti riconosceranno l’80% degli importi calcolati come maggiori importi per la compensazione dei prezzi di appalto. Questa percentuale rappresenta una solida base per garantire la stabilità economica delle parti coinvolte, promuovendo la continuità degli accordi quadro e delle concessioni.
Per quanto riguarda i dettagli pratici dell’applicazione di questa compensazione, è previsto l’imminente rilascio di un nuovo decreto ministeriale. Questo decreto indicherà le modalità precise di attuazione della compensazione, comprese le procedure operative e i fondi predisposti per affrontare i maggiori costi derivanti dall’incremento dei prezzi.
In sintesi, la proroga della compensazione dei prezzi negli appalti pubblici fino al 2024 rappresenta una risposta legislativa alle esigenze del settore, assicurando una maggiore stabilità economica e sostenibilità finanziaria per tutte le parti coinvolte nei progetti di opere pubbliche.
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