Nel panorama delle riforme nel settore dell’edilizia italiana, una delle novità più significative è rappresentata dall’adozione del modello francese per la nuova Compensazione dei Prezzi in Edilizia. Un cambiamento epocale che promette di introdurre maggiore certezza e trasparenza nei contratti di lavori, servizi e forniture nel settore delle infrastrutture e dell’edilizia pubblica e privata.
Secondo quanto emerso da un recente studio condotto presso il Ministero delle Infrastrutture, questa revisione dei prezzi sarà attuata in ottemperanza all’articolo 60 del Codice dei Contratti, Decreto Legislativo 31.3.2023 n°36. Si tratta di un sistema che si attiverà in determinate condizioni, tra cui particolari variazioni dei costi e contesti di incertezza economica.
Ma come funzionerà concretamente questa revisione dei prezzi “alla francese”? Innanzitutto, saranno individuati 21 indici che definiranno le categorie delle lavorazioni oggetto delle prestazioni di contratto. Questi indici saranno sintetici e rappresenteranno le variazioni dei prezzi relativi ai contratti di lavori, servizi e forniture.
Un elemento chiave sarà l’alea contrattuale del 5%, al di sotto della quale non ci sarà revisione prezzi. Gli indici utilizzati saranno approvati dall’Istat, in accordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, entro il 30 settembre di ogni anno. Il meccanismo si attiverà quando ci sarà una variazione del prezzo superiore o inferiore al 5%, e sarà riconosciuto per l’80% dell’importo calcolato.
Concretamente, il calcolo della Compensazione dei Prezzi in Edilizia avverrà confrontando i costi al 30 settembre di ogni anno con quelli in contratto e oggetto dell’offerta. L’incremento o il decremento del prezzo sarà riconosciuto solo se superiore all’alea contrattuale del 5%, e solo l’80% dell’importo finale sarà riconosciuto in caso di variazioni oltre il 5%.
Ciò che rende questo sistema ancora più interessante è la certezza e l’assenza di discrezionalità da parte della Stazione Appaltante. Le risorse economiche per far fronte ai maggiori importi potrebbero essere attinte da diverse fonti. Una possibilità è utilizzare risorse appositamente accantonate per gli imprevisti nei progetti. In alternativa, si potrebbero impiegare i risparmi derivanti dai ribassi d’asta o le somme disponibili risparmiati per altri lavori già ultimati e collaudati.
La nuova Compensazione dei Prezzi in Edilizia per lavori, servizi e forniture rappresenta un passo significativo verso una maggiore stabilità e trasparenza nel settore dell’edilizia. I benefici di questo approccio alla francese si tradurranno in contratti più equi e nella riduzione delle incertezze legate alla variazione dei costi, favorendo un ambiente più favorevole per l’investimento e lo sviluppo infrastrutturale nel paese.
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