Il Decreto Legge 69/2024, meglio noto come Decreto Salva Casa, divenuto Legge Salva Casa n°105/2024, ha introdotto significative semplificazioni per quanto riguarda la gestione dei piccoli abusi edilizi, le tolleranze costruttive e la legittimità degli immobili. Queste modifiche, che vanno a integrare e modificare il Testo Unico Edilizia, hanno un impatto diretto sui professionisti del settore, tra cui ingegneri, architetti, geometri e periti edili, i quali si ritrovano a dover adempiere a nuove responsabilità.
Le Nuove Attestazioni Richieste ai Tecnici Abilitati:
Uno degli aspetti principali introdotti dalla Legge Salva Casa è l’obbligo per i tecnici abilitati di redigere specifiche dichiarazioni per attestare la conformità degli interventi edilizi. Queste attestazioni sono finalizzate a garantire la legittimità degli interventi e a semplificare le procedure burocratiche, in particolare per i casi di abusi edilizi minori o per la regolarizzazione di opere realizzate senza i dovuti permessi. Vediamo nel dettaglio le principali attestazioni richieste ai professionisti:
- Asseverazione sull’Insussistenza di Limitazioni dei Diritti dei Terzi
In riferimento alle tolleranze costruttive ed esecutive, il tecnico abilitato deve asseverare che l’intervento non comporta limitazioni dei diritti dei terzi (ad esempio, per quanto riguarda la privacy, l’accesso o le distanze minime). Questa dichiarazione è prevista dal comma 3-ter dell’articolo 34-bis del Decreto Legge, e deve essere fornita prima della realizzazione dell’intervento. In caso di dichiarazione falsa, sono previste sanzioni penali, comprese quelle del D.P.R. 445/2000. - Dichiarazione di Conformità al Permesso di Costruire o alla SCIA in Sanatoria
Quando viene presentato un permesso di costruire o una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) in sanatoria, il tecnico deve accompagnare la documentazione con una dichiarazione in cui attesti la conformità dell’intervento alle normative edilizie vigenti al momento della realizzazione. Questo obbligo è regolato dal comma 3 dell’articolo 36-bis, ed è un passaggio fondamentale per validare la legittimità delle opere svolte in assenza di autorizzazioni precedenti. - Dichiarazione sulla Liceità dell’Abuso Edilizio
Qualora l’intervento in oggetto abbia comportato un abuso edilizio, il tecnico abilitato deve dichiarare che l’abuso è conforme alle norme tecniche che erano in vigore al momento della sua realizzazione. Tale attestazione deve essere fornita con la documentazione prevista dal comma 3 dell’articolo 36-bis, garantendo che l’abuso non sia punibile e che rientri nei margini di tolleranza previsti dalla legge. - Dichiarazione sull’Epoca di Realizzazione dell’Intervento
Quando non vi sono documenti che provano l’epoca di realizzazione di un intervento edilizio, il tecnico deve attestare la data di realizzazione mediante una propria dichiarazione, assumendosi la responsabilità di quanto dichiarato. Questo è previsto sempre dal comma 3 dell’articolo 36-bis, e la dichiarazione deve avvenire sotto la responsabilità del professionista, il quale deve garantire la veridicità della data.
Sanzioni Penali per Dichiarazioni Falsificate
Un aspetto fondamentale deella Legge Salva Casa è il rafforzamento delle misure contro le dichiarazioni mendaci. È espressamente previsto che, in caso di dichiarazioni false o ingannevoli, vengano applicate sanzioni penali, che includono anche quelle previste dal Capo VI del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (D.P.R. 445/2000). Questo implica che i professionisti, pur godendo di semplificazioni e maggiori margini di manovra per la regolarizzazione degli abusi edilizi, debbano essere particolarmente scrupolosi e responsabili nella redazione delle proprie attestazioni.
Per cui, la Legge Salva Casa rappresenta un passo importante verso la semplificazione delle normative edilizie, in particolare per quanto riguarda gli abusi minori e la regolarizzazione delle opere senza permesso. Tuttavia, il ruolo dei tecnici abilitati, che sono chiamati a verificare e certificare la legittimità degli interventi, rimane cruciale. I professionisti devono essere consapevoli delle nuove responsabilità derivanti dalla redazione delle attestazioni, che riguardano la conformità urbanistica, le tolleranze costruttive e l’epoca di realizzazione degli interventi.
In caso di errori o dichiarazioni false, le sanzioni penali sono severe e devono fungere da deterrente. Perciò, l’approccio alla gestione delle semplificazioni richieste dal Decreto Legge Salva Casa deve essere scrupoloso e professionale, al fine di garantire la corretta applicazione delle normative senza incorrere in rischi legali.
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