Il valore catastale di un immobile, è il valore sul quale vengono a calcolarsi le aliquote di imposte di accise che ahimè ancora oggi gravano sulla casa e sugli immobili in generale.
Per quanto riguarda un’immobile per civile abitazione, in categoria catastale A o anche in categoria C/2, C/6, C/7, il calcolo si fa partendo dalla rendita catastale, che va prima rivalutata secondo un coefficiente, moltiplicato un coefficiente standard che 160.
Facciamo un esempio :
1. Immobile per civile abitazione in classe A/2;
2. Rendita catastale pari a 406,00 Euro;
Abbiamo che :
• Rendita catastale rivalutata: 406,00 Euro x 1,05 = Euro 426,30
• Imponibile per base fiscale: 426,30 Euro x 160 = Euro 68.208,00
Per quanto riguarda un’immobile destinato in uffici, in categoria A/10, inserendo la stessa rendita catastale avremo:
• Imponibile per base fiscale: 406,00 Euro x 1,05 x 80 = Euro 34.104,00 in questo caso la rivalutazione per l’imponibile fiscale è data dal coefficiente 80.
Per quanto riguarda un’immobile destinato a negozi, in categoria C/1, inserendo la stessa rendita catastale avremo:
• Imponibile per base fiscale: 406,00 Euro x 1,05 x 55 = Euro 23.446,50 in questo caso la rivalutazione per l’imponibile fiscale è data dal coefficiente 55.
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