La legge 17/2022 del 22 febbraio 2024, che rappresenta la conversione del Decreto Legge 212/2023, si delineano nuove prospettive nel panorama delle agevolazioni fiscali, in particolare per quanto riguarda il Superbonus e il Bonus Barriere Architettoniche. Questa legge introduce una serie di novità significative, che sono state accolte con grande interesse dai contribuenti e dagli operatori del settore. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali novità:
- Contributo per i Soggetti a Reddito Basso: viene introdotta la possibilità di corresponsione di un contributo a favore dei soggetti con un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro, per i contribuenti che effettuano interventi rientranti nel Superbonus. Tuttavia, è necessario che i lavori abbiano raggiunto almeno il 60% di avanzamento entro il 31 dicembre 2023 e che le spese sostenute siano comprese nel periodo dall’1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Questa misura è finalizzata a rendere accessibile il beneficio fiscale anche a coloro che dispongono di risorse economiche limitate.
- Opzione per la Cessione del Credito: per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici, resta valida l’opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura in luogo delle detrazioni fiscali. Questa possibilità è estesa agli interventi che prevedono lavori di demolizione e ricostruzione dell’immobile, a condizione che la richiesta del titolo edilizio sia stata presentata prima dell’entrata in vigore del Decreto Legge 212/2023.
- Assicurazione contro i Danni da Calamità Naturali: per gli interventi del Sismabonus nelle zone sismiche, è previsto che i proprietari stipulino contratti assicurativi entro un anno dalla conclusione dei lavori, al fine di coprire i danni causati dalle calamità naturali. Questa misura mira a garantire una maggiore sicurezza e tutela del patrimonio immobiliare, specialmente in aree ad elevato rischio sismico.
- Revisione delle Detrazioni per Barriere Architettoniche: viene introdotta una revisione sostanziale delle detrazioni fiscali per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Gli interventi ammissibili per il Bonus Barriere Architettoniche sono ridotti, concentrandosi principalmente sulla realizzazione di scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Questa modifica mira a concentrare le risorse sui interventi che hanno un impatto più significativo sull’accessibilità degli edifici.
- Continuità della Cessione del Credito: resta confermata la possibilità di cessione del credito o sconto in fattura per le spese sostenute in relazione agli interventi, purché sia stata presentata la richiesta del titolo abilitativo prima dell’entrata in vigore del Decreto Legge 212/2023 o siano già iniziati i lavori. Questa disposizione offre certezza e continuità agli operatori del settore, permettendo loro di pianificare gli interventi con maggiore tranquillità.
La legge 17/2022 introduce una serie di importanti novità che ampliano e migliorano le agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione e eliminazione delle barriere architettoniche. Il Superbonus rappresenta un’opportunità concreta per promuovere la riqualificazione del patrimonio immobiliare, garantendo al contempo maggiore sicurezza e accessibilità agli edifici. Resta ora agli operatori del settore e ai contribuenti cogliere appieno queste opportunità, contribuendo così allo sviluppo sostenibile del settore edilizio e alla creazione di ambienti abitativi più sicuri e accessibili per tutti.
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