Superbonus 110% – 90%: come sarà nel 2024?Il panorama delle agevolazioni fiscali nel settore dell’edilizia si evolve costantemente, e il 2024 non fa eccezione. Approvato di recente dalla Camera dei deputati, il disegno di legge relativo alle modifiche ai Bonus dell’Edilizia promette una serie di novità che influenzeranno significativamente il modo in cui i cittadini affrontano i lavori di ristrutturazione e miglioramento degli immobili.
Una delle principali innovazioni introdotte dal nuovo disegno di legge riguarda il Superbonus, un contributo in favore dei soggetti che usufruiscono delle detrazioni fiscali e che hanno un reddito familiare non superiore a 15.000 euro. Questo contributo sarà erogato per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024 per lavori che abbiano raggiunto almeno il 60% di avanzamento. È importante sottolineare che tale contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, rappresentando quindi un vantaggio economico non indifferente per le famiglie a basso reddito.
Una delle novità più significative riguarda l’opzione di cessione del credito o dello sconto in fattura, disponibile solo per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici e limitata agli interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici. Questa disposizione mira a incentivare la rinascita delle aree colpite da calamità naturali, offrendo alternative fiscali vantaggiose per chi decide di investire nella ricostruzione.
Inoltre, per garantire una maggiore sicurezza degli immobili, diventa obbligatorio stipulare un contratto assicurativo a copertura dei danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali per gli interventi beneficiari del sismabonus. Questa misura mira a proteggere gli investimenti effettuati e a garantire una maggiore tranquillità ai proprietari degli immobili.
Per quanto riguarda l’eliminazione delle barriere architettoniche, il disegno di legge introduce nuove disposizioni riguardanti la tipologia dei lavori ammissibili per usufruire delle detrazioni fiscali. Gli interventi devono ora riguardare esclusivamente la realizzazione di scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, e devono essere accompagnati da un’apposita asseverazione rilasciata da tecnici abilitati. Questa specificità mira a garantire che gli interventi siano effettivamente finalizzati a rendere gli immobili accessibili a tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche.
Per quanto riguarda la gestione delle spese sostenute per gli interventi, il disegno di legge conferma la possibilità di ottenere detrazioni fiscali per lavori già avviati o per i quali è stato stipulato un accordo vincolante per la fornitura dei beni e dei servizi. Questa disposizione è pensata per garantire la continuità degli interventi e per favorire la conclusione delle opere in corso.
Infine, per quanto riguarda il Bonus Barriere Architettoniche al 75%, viene confermata la possibilità di cessione del credito e lo sconto in fattura per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2023. Questo bonus si applica a interventi su parti comuni di edifici a prevalente destinazione abitativa o su edifici unifamiliari o unità abitative in edifici plurifamiliari, con il requisito che il contribuente abbia un reddito non superiore a 15.000 euro, salvo la presenza di un soggetto con disabilità nel nucleo familiare.
Il Superbonus 110% – 90% nel 2024 si conferma un importante strumento di incentivazione per il miglioramento del patrimonio immobiliare italiano, con una serie di novità che mirano a rendere gli interventi più accessibili e sicuri per tutti i cittadini. Resta da vedere come queste misure influenzeranno effettivamente il mercato e la qualità degli interventi nel corso dell’anno.
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