Il 16 maggio 2024, il Decreto Legge 39/2024 è stato approvato con l’emendamento che, segna una svolta significativa per il Superbonus, il Sismabonus e il Bonus Barriere Architettoniche. Questo emendamento introduce numerose modifiche, alcune delle quali hanno suscitato dibattito e preoccupazione tra i cittadini e gli operatori del settore edilizio. Di seguito, un’analisi dettagliata delle principali novità introdotte.
Articolo 1-bis: Fondo per le Zone Sismiche
L’Articolo 1-bis introduce un fondo specifico per sostenere gli interventi di riqualificazione nelle zone colpite da eventi sismici. I contributi a fondo perduto previsti dal Superbonus saranno riservati esclusivamente a queste aree. Le principali disposizioni includono:
- Istanza Telematica: Le richieste per accedere ai fondi dovranno essere inviate telematicamente ai commissari straordinari nominati per gestire gli eventi sismici.
- Erogazione dei Fondi: L’erogazione dei fondi seguirà l’ordine cronologico di arrivo delle istanze, rispettando i limiti dei contributi previsti.
- Gestione e Controllo: La Presidenza del Consiglio, in concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, definirà il limite massimo di ogni contributo e le modalità di applicazione e controllo dei finanziamenti.
Articolo 4-bis: Razionalizzazione delle Agevolazioni Fiscali
Questo articolo si concentra sulla razionalizzazione e il coordinamento delle agevolazioni fiscali nel settore edilizio. Le principali novità sono:
- Ripartizione delle Detrazioni: Per le spese sostenute a partire dall’anno fiscale in corso, le detrazioni fiscali saranno ripartite in dieci quote annuali di pari importo.
- Ammortamento dei Crediti d’Imposta: I crediti d’imposta derivanti dall’opzione di cessione del credito e sconto in fattura non seguiranno più le annualità previste per i crediti edilizi. I crediti relativi al Superbonus saranno ammortizzati in 4 anni, mentre quelli relativi al Sismabonus e al Bonus Barriere Architettoniche in 5 anni.
Articolo 4-ter: Vigilanza e Controllo degli Enti Locali
L’Articolo 4-ter assegna ai comuni la responsabilità di vigilare e controllare gli interventi edilizi relativi ai bonus, in particolare il Superbonus. Le disposizioni principali includono:
- Accertamento dei Lavori: I comuni avranno il compito di verificare la reale esecuzione dei lavori dichiarati per ottenere i bonus edilizi.
- Segnalazioni: In caso di riscontri di interventi inesistenti o parzialmente eseguiti, i comuni dovranno segnalare le irregolarità alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Entrate.
- Incentivi ai Comuni: I comuni che eseguiranno tali verifiche potranno trattenere il 50% delle somme contestate come detrazioni indebite.
Disposizioni per Banche e Intermediari Finanziari
Dal 1° gennaio 2025, le banche e gli intermediari finanziari iscritti all’albo non potranno più accedere alla compensazione dei crediti edilizi con i contributi previdenziali. Questa misura mira a ridurre il rischio di frodi e a garantire una maggiore trasparenza nel sistema delle agevolazioni fiscali.
Articolo 9-bis: Modifiche al Bonus Ristrutturazioni
L’Articolo 9-bis introduce modifiche significative anche al Bonus Ristrutturazioni. La detrazione del 50% sarà valida fino al 31 dicembre 2024, ma subirà graduali riduzioni nel corso degli anni successivi:
- Detrazione del 36%: Dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027.
- Detrazione del 30%: Dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033.
Impatti e Considerazioni
Le modifiche introdotte dal Decreto Legge 39/2024, sebbene mirino a una maggiore efficienza e controllo, hanno sollevato numerose preoccupazioni. La principale riguarda l’annullamento della cessione del credito e l’obbligo di ripartire le detrazioni fiscali in dieci anni, misure che potrebbero ridurre l’attrattiva delle agevolazioni fiscali per molti cittadini.
Cosa succederà
Il Decreto Stop al Superbonus rappresenta un cambiamento radicale nel panorama delle agevolazioni fiscali per l’edilizia. Mentre alcune misure, come il fondo per le zone sismiche, offrono un supporto mirato, altre modifiche potrebbero ridurre significativamente l’incentivo per l’adozione di interventi di riqualificazione energetica e sismica. Sarà cruciale monitorare l’implementazione di queste nuove disposizioni e il loro impatto sul settore edilizio e sull’economia in generale
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