TITOLI EDILIZI: la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata in sanatoria

Ma come funziona la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata in sanatoria
Comunicazione Inizio Lavori Asseverata in sanatoria

Tra i titoli edilizi di maggiore efficacia, la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata in sanatoria (Cilas), per la sua funzione, è uno dei più funzionali. In breve ricordiamo, nell’ambito del novero dei titoli edilizi, la differenza c’è tra la Cila e la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) che sono i due titoli edilizi più ricorrenti. Ebbene, mentre la Cila è un titolo edilizio che riguarda i lavori all’interno di un immobile, la Scia riguarda invece gli interventi sugli elementi strutturali dell’immobile. La Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA) in sanatoria, ha la sua funzione di esistere, per tutti gli interventi nei quali, si sono eseguiti lavori, ma non è stato richiesto preventivamente, alcun titolo edilizio. Per cui, è possibile richiederla, in tutti i casi in cui ci sono state demolizioni di tramezzi, realizzazioni di nuovi bagni, di open space, divisione di più unità immobiliari etc. tutti interventi che non intervengono sui prospetti dell’immobile, ne sulla sua volumetria o sagoma. Diversamente, per altri interventi, di tipo più radicale esiste la Segnalazione Certificata Inizio Attività in sanatoria. La Cila in sanatoria, viene redatta da un tecnico architetto o geometra o ingegnere, che firma la stessa, e viene consegnata al protocollo del comune di competenza. Alla stessa, sono allegati i seguenti documenti: atto di proprietà, titolo edilizio abilitativo dell’opera permesso a costruire, condono edilizio o altro, una relazione con un progetto, prima dell’intervento edilizio e dopo, a firma di un tecnico abilitato, nonchè ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria e delle sanzioni eventuali. La stessa richiesta, presentata al comune, viene riscontrata entro 60 giorni dal responsabile dell’ufficio preposto alla verifica. In generale, il costo di una Cila in sanatoria, oltre alla sua redazione, il cui costo va dalle 500 alle 800 euro, a cui vanno aggiunti i costi per sanare l’abuso pari a ad € 1.000,00, oltre i diritti di istruttoria comunale, intorno a € 250,00.

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